L'orso che non c'era

C'era una volta un orso che si trovava ai margini di una grande foresta, fissando il cielo. In alto, uno stormo di oche stava volando verso Sud. L'orso sapeva che l'inverno sarebbe arrivato presto e che doveva cercare una grotta per andare in letargo. Ed è esattamente quello che ha fatto. Quello su cui non contava era che durante quell'inverno sarebbe stata costruita una fabbrica proprio in cima alla grotta che aveva scelto. Con l'arrivo della primavera, l'orso si sveglia ma non riesce a credere di non sognare più: il caposquadra insiste perché torni subito al lavoro, dopotutto non è un orso. Come dimostrerai ai capi della fabbrica (e a te stesso) che è un orso? Per chi non conosce l'autore di questo libro, basti pensare ai classici episodi delle serie Looney Tunes e Merrie Melodies degli anni '30 e '40 Tashlin è stata una delle geniali menti creative dietro le avventure di Bugs Bunny e Daffy Duck, il che è evidente nell'inconfondibile vena di questo maestro dell'ironia e del non senso. Scritto originariamente nel 1946, L'orso che non era ha deliziato generazioni di bambini e adulti per decenni. Considerato un classico della commedia satirica, il libro nasconde diversi strati e possibilità di interpretazione, sia attraverso la critica sociale sia attraverso l'approccio alla costruzione dell'identità e all'alienazione sul lavoro.